Ragazzi/e in questo video vedrete tanti fulmini e saette, pioggia e vento, tutte esperienze riprese dalla nostra bella barchetta.
Come ho scritto nella descrizione “Navigare in mare aperto durante un temporale con tempesta di fulmini è una delle esperienze più spaventose per un velista. I fulmini possono causare danni ingenti non solo alla barca ma anche mettere a rischio la vita dell’equipaggio.
In questo video, condivido le mie esperienze personali con i fulmini in diverse parti del Mediterraneo, come Khitnos, Porto del Pireo, Corsica e Elba, e offro consigli pratici su come evitare di essere colpiti. Imparerai come monitorare il meteo, come gestire la tua barca e cosa fare per mantenere l’equipaggio al sicuro durante una tempesta.
Scoprirai anche perché gli alberi delle barche sono così vulnerabili ai fulmini e come puoi prepararti al meglio per affrontare queste situazioni. Navigare in sicurezza è fondamentale, quindi non perderti questi suggerimenti essenziali”
Credo che questo video possa interessare tutti quelli che come noi navigano regolarmente. Fatemi sapere la vostra esperienza diretta con i fulmini in barca e cosa fate per evitarli nei commenti…
Semplice, si lascia la barca in porto e si scoprono le meraviglie del territorio a piedi, in bici o in macchina. E così facciamo in questo video! Tra le cose esplorare l’isola ti permette di trovare calette e ripari nascosti! Facciamo un giro bellissimo dell’Elba e arriviamo a Sant’Andrea. Roccia Magmatica di origine basaltica con inserti di piroclasto…? Che è? Scopritelo nel video. Ancora lavori, la barca sfumazza e Fabio sta ancora cercando il perché! Olio no, acqua no, turbina no, iniettori no, cosa sarà? Dateci la vs opinione nei commenti e iscrivetevi al canale 🙂 Benvenuti su “Vele all’Orizzonte”! La famiglia che vive in barca a vela!
Perché abbiamo scelto l’Elba come base invernale e più in generale perché abbiamo scelto di avere una barca come casa?
Ce lo hanno chiesto in questa bella puntata di Casa Italia su Rai Italia dedicata all’Elba
Ma perché vivere in barca? In realtà è molto semplice. Ci siamo chiesti “Quando è che siamo felici?” e la risposta è stata ancora più semplice… siamo felici al mare! Ed è proprio dal mare che abbiamo cominciato la nostra avventura!
La vita in barca è Meravigliosa. Io e la mia famiglia non ne potevamo più della vita cittadina dove si corre tutto il giorno per fare cose e alla fine 20 anni passano senza accorgersene. Abbiamo fatto una scelta e per cercare una vita migliore siamo andati a vivere in barca.
Ma lo dico una volta per tutte, e chi vive in barca credo possa confermare, chi cerca la libertà non la troverà. Potrà trovare tanti momenti di felicità ma non la libertà. Perché?
Personalmente credo che la felicità sia un momento e la libertà, almeno sul piano materiale in cui viviamo non esiste.
Vivere in barca comporta una serie di obblighi abbastanza pressanti quale manutenzione continua e controlli che tutto sia in ordine, check condimeteo, soggiorno di uno o due mesi in cantiere ogni anno, spostamenti in base al vento anche in piena notte o check ormeggio, lavori per upgrade e molto altro. Inoltre la barca è da tenere pulita ogni giorno altrimenti diventa in fretta una congerie di polvere e odori molesti. E questo solo per la barca.
La nostra famiglia è composta da 5 persone di cui 3 figli in tutte le età più importanti per la crescita e quindi non c’è da nascondersi… colazioni, pranzi, cene, merende, scuola, corsi, aiuto compiti, e tutto ciò che la famiglia comporta.
Poi c’è il lavoro. Per fare Vele all’Orizzonte e Hinelson l’impegno è molto grande dato che organizziamo, riprendiamo, strutturiamo, editiamo, etc…
Poi ci sono gli imprevisti come ad esempio l’uragano dell’estate scorsa che ti scombussola i piani e se un giorno sei tranquillo quello successivo stai scappando più veloce che puoi.
Ma allora perché decidere di vivere in barca se è così impegnativo?
Perché è meraviglioso! Sapere di vivere in un continente di acqua che tocca tutti gli angoli di terra del mondo è stupefacente. Far crescere i ragazzi sapendo che con impegno e dedizione tutto è a portata di mano è impagabile. Avere la possibilità di levare gli ormeggi e partire per due, tre o quattro mesi è incredibile per un cittadino come me.
Come si vede la libertà ha poco a che fare con la scelta di vivere in barca.
Parliamo di felicità! Vivere in barca porta a momenti di felicità! E la felicità è qualcosa di raro da provare. La trovi quando navighi senza una meta precisa in compagnia della tua fidanzata, quando esplori una grotta in immersione. La senti la sera quando stai cucinando un piatto che piace a tutti. Si presenta a volte mentre guardi tuo figlio o tua figlia che si impegna nel fare i suoi compiti o un gioco che gli piace particolarmente. La provi di notte quando sei in pozzetto a guardare le stelle cadenti o mentre sei sottocoperta e fuori piove.
Ecco, non idealizzate il vivere in barca scambiando la felicità con la libertà.
Buona ricerca della felicità!
PS. Per vedere com’è realmente vivere in barca a cliccare e seguire “Vele all’Orizzonte” su youtube 🙂
“Siete egoisti che rovineranno il futuro dei figli e miliardari con i soldi di papà e le case in affitto… “
…questo ci dicevano quando nel 2017 abbiamo venduto tutto e ci siamo trasferiti a vivere su una barca a vela per dedicarci al benessere della nostra famiglia viaggiando e prendendoci cura l’uno dell’altra.
Perché siamo partiti? I nostri lavori erano certamente gratificanti, ma richiedevano un impegno totale, weekend inclusi. Eravamo sempre disposti a fare i bagagli, partire in tarda serata, per passare anche solo la notte ed un paio d’ore preziose sulla Pupaccia, la barchetta al Lago Maggiore, prima di riprendere la routine quotidiana. Questa situazione ci ha portati a riflettere seriamente sul tipo di vita che stavamo conducendo. Ci chiedevamo perché dovessimo spendere gli anni migliori della nostra vita, e quelli dei nostri figli, in una corsa continua, cercando di strappare momenti di felicità fra mille impegni.
Ci guardiamo attorno e ammiriamo con un pelo di sana invidia attraverso i social, quelle famiglie soprattutto estere che vivevano la vita dei loro sogni, dedicando il tempo a ciò che più è importante: la famiglia e fare ciò che li rendeva felici. E le domande antagoniste? Le stesse che si fanno tutti prima di fare un salto nel vuoto! Come faranno con i soldi? E la scuola?
Non sapevamo bene come avremo fatto, sapevamo solo che eravamo determinati a cambiare vita… Il coraggio c’era, mancava la barca! Così un giorno la decisione: mettiamo in vendita la casa ristrutturata con le nostre mani. Era un salto nel vuoto, ma eravamo convinti che, se fosse stato il destino, avremmo trovato il modo di acquistare la nostra barca e vivere liberi per un paio di anni. Il destino sembrava essere dalla nostra parte: in soli quattro giorni, la casa era venduta!
Con quattro mesi a disposizione prima del grande cambiamento, abbiamo cercato la barca giusta, venduto o regalato ciò che non potevamo portare con noi e organizzato la scuola per i ragazzi, che hanno fatto “Boat Schooling” per i successivi cinque anni.
Sono passati 7 anni e dopo 5 in giro per il Med abbiamo deciso di fermarci in Italia, all’Isola d’Elba come base invernale.
I lavori sono cambiati proprio grazie alle competenze acquisite durante gli anni in cui siamo cresciuti da Copywriter a Video Maker, collaboratori con riviste nautiche ed infine approdando in TV con il nostro programma Vele all’Orizzonte che invitiamo @tutti a seguire su https://www.youtube.com/@veleallorizzonte in cui facciamo vedere com’è realmente vivere in barca tramite video settimanali e puntate in tv.
Posso proprio dire che il tempo ci ha dato ragione e che gli uccellacci del malaugurio sono stati definitivamente sconfitti!
Come amo ripetere “la fortuna aiuta gli audaci” ed aggiungo sempre perchè gli audaci cercano fortuna. Tutto dipende dalla determinazione e dalla forza di volontà. Il resto viene automatico.