Acqua in barca

COME UTILIZZIAMO L’ACQUA

Acqua, la nostra più importante risorsa da utilizzare con parsimonia. A bordo di Gentilina non abbiamo il dissalatore. Ci piacerebbe moltissimo installarne uno naturalmente, ma questo è quanto…! Quindi per il momento, come fanno la maggior parte dei velisti tocca arrangiarsi! Di seguito  cercheremo di spiegare quali sono i nostri metodi principali per farci bastare i nostri comunque già generosi 650 l di acqua.

 

  1. INSEGNARE SOPRATTUTTO AI BAMBINI CHE L’ACQUA E’ UN BENE PREZIOSO. Valerio e Leilani erano già consapevoli a casa di quanto l’acqua fosse importante, quindi erano già abituati a lavarsi i denti tenendo il rubinetto chiuso per intenderci! Mai come navigando si sono resi conto che se finisce non ne abbiamo più! Quindi viene buona già la prima regola del mare e della barca: “LA NECESSITA’ AGUZZA L’INGEGNO!”

 

  1. CUCINA E PIATTI. Faremo un articolo a parte per trattare ciò che riguarda cambusa, cucina ecc.. però possiamo cominciare a dare due dritte per ciò che concerne lo spreco dell’acqua.

CUCINARE CON LA PENTOLA A PRESSIONE riduce di 3/4 la quantità di acqua necessario per preparare verdure, riso, zuppe e secondi piatti, quindi in barca come a casa non se ne può fare a meno.

Quando navighiamo o siamo in rada, per lavare i piatti si UTILIZZA solo ACQUA DI MARE… addirittura se non aveste voglia di armarvi di spugna, si può mettere tutto in una rete chiusa e filare a poppa… il mare e i pesci faranno il resto! Anche per l’acqua della pasta (specifico che deve bollire!) si può utilizzare parte di acqua di mare e parte di acqua dolce, a seconda della salinità.

PER LAVARE I PIATTI UTILIZZARE L’ACQUA DI SCOLO DELLA PASTA E RISO. Da veri Italiani amiamo i primi piatti, quindi per quanto ecologici possiamo essere, quando decidiamo di cucinare un bel piatto di spaghetti, non utilizzeremmo mai la pentola a pressione! Non tutti sanno però che l’amido del riso e della pasta sono degli ottimi sgrassanti, quindi al momento dello scolo, mettete il tappo al lavandino e utilizzate l’acqua per lavare i piatti. L’acqua calda e ricca di amido vi permetterà per la maggior parte dello sporco di non utilizzare neanch il sapone… provare anche a casa per credere!

 

  1. IGIENE PERSONALE. Per quest’aspetto bisogna necessariamente discernere fra stagione estiva e invernale.

Durante l’ESTATE la situazione è notevolmente più agevole!

Marina: “Personalmente non ho mai provato fastidio per l’acqua di mare, la mia pelle è molto scura e bella coriacea! Quindi la sera, è per me sufficiente insaponarmi (sempre rigorosamente solo con sapone di marsiglia!) e sciacquarmi nuovamente con una secchiata di acqua marina… Fabio non approva molto il mio metodo… ma vi assicuro che in questo modo non puzzo (!!!!) e anzi la mia pelle, essendo tendenzialmente grassa, ne trae molto beneficio! Utilizzo lo stesso metodo per i capelli, ma 3 volte a settimana faccio alla maniera di Fabio e prole!”

Fabio; Valerio, Leilani: “Verso sera ci sciacquiamo con acqua di mare, una leggerissima insaponata e alla fine, giusto per levare la salsedine, ci sciacquiamo velocemente con la doccetta in specchio di poppa! Fatelo tutti insieme! Oltre a divertirsi si spreca ancora meno acqua!”

INVERNO. Il nostro percorso sull’Adriatico ha visto molti attracchi in banchina, a causa dei ripari naturali inesistenti, appoggiati alla Lega Navale (approfittiamo per consigliarla a tutti e anzi scriveremo un articolo in merito), quindi i servizi erano sempre compresi.

Primo ovvio consiglio, quando ne avete la possibilità sfruttate i bagni dei Porti/Marina.. sono comodi, potrete approfittare di un’ottima doccia di acqua calda, farete muovere le gambe su e giù per la banchina e non dovrete rimpinguare l’acqua nei serbatoi!

In ogni caso è capitato sovente di ritrovarsi in posti di transito, quindi sprovvisti di elettricità e acqua.

Abbiamo così acquistato una Pezzuola in microfibra a testa (quelle che si usano per le pulizie per intenderci!) e tutte le mattine semplicemente la bagnamo con acqua calda, la passiamo su tutto il corpo, ci insaponiamo sempre leggermente, per poi ribagnare la spugna e ripassarla su tutto il corpo! Come deodorante utilizziamo l’allume di potassio che dura una vita, occupa poco spazio ed è completamente naturale! Sempre essendo Italiani amiamo il bidet..(!!!) quindi per la “pupù” utilizziamo il classico metodo di tiraggio doccetta, sempre utilizzando il meno acqua possibile!

Non ci dilunghiamo su lavaggio denti, mani, barba eccetera, perché naturalmente sta al buonsenso capire che meno si lascia scorrere acqua meglio è… in ogni caso v assicuro che ad esempio per lavare i denti utilizzeremo neanche metà bicchiere d’acqua a testa (circa 10 cl)

 

  1. LAVAGGIO INDUMENTI

Questo è un tasto davvero un po’ dolente! Dobbiamo dire che l’elettrodomestico che più ci manca di casa, è proprio la lavatrice! Anche qui le situazioni estive e invernali sono molto differenti, sia per questioni di asciugatura, sia per ciò che si indossa.

Innanzitutto bisogna premettere che, proprio per ridurre questo problema, abbiamo acquistato indumenti tecnici (sui quali faremo un altro pezzo), di facile lavaggio ma, soprattutto, di rapida asciugatura. Purtroppo non è possibile utilizzare acqua di mare

Comunque, ci dotiamo di una vaschetta piena di acqua calda (possibilmente) con sapone ecologico; è un po’ costoso ma non fa schiuma, ne serve davvero una goccia e dura moltissimo. Laviamo prima gli indumenti intimi (per questioni igieniche) e a seguire il resto. Riempiamo un’altra vaschetta di acqua pulita (sempre possibilmente calda) e risciacquiamo seguendo lo stesso ordine (prima mutandine, a seguire canotte, calze, t-shirt ecc.). Successivamente si procede a stendere … ma questo è un capitolo a parte!!!

 

  1. ACQUA POTABILE

Personalmente preferiamo bere l’acqua in bottiglia, poiché i nostri gavoni sono abbastanza datati e non siamo riusciti a pulirli ancora in maniera perfetta (se qualcuno ha idee valide avanti pure!!! Grazie!), anche se capita di berla per la pigrizia di non prendere la bottiglia e mai nulla è successo!

Quindi un carrello della ns cambusa è sempre dedicato ad almeno 6 casse di acqua.

Anche se dovessimo possedere il dissalatore manterremmo sempre una scorta consistente di bottiglie, stivate in sentina, per ogni emergenza!

Questo è ciò che vi possiamo dire sulla ns esperienza di risparmio dell’acqua! Ho scritto questo articolo ispirata da Daniele che vive a Cape Town in Sud Africa, dove stanno affrontando la più grave siccità degli ultimi anni, la quale ha portato il governo a dover chiudere i rubinetti, razionando l’acqua  ad un massimo di 25 l al giorno per persona.

Questi articoli non vogliono comunque avere la pretesa di essere una guida, ma pagine di confronto per ricevere consigli o altri metodi che utilizzate anche voi! Quindi sentitevi liberi di commentare condividere.

Il nostro pianeta ci sta chiedendo aiuto… causa le coltivazioni intensive, l’inquinamento ambientale e per tutti gli altri motivi che ben conosciamo, la siccità è un problema reale. Quindi per noi è una necessità ridurre il consumo dell’acqua, ma queste sono soluzioni che potrebbero essere adattate anche ai metodi casalinghi!

Un abbraccio da tutta la nostra famiglia