Arriva l’estate.. e la nostra avventura è cominciata proprio l’estate scorsa quando prendemmo la decisione di vendere casa e quant’altro, comprare la barca e navigare verso posti che non abbiamo mai visto.
Immagino che nella vita ci si dia degli obbiettivi e si cerchi di mantenerli. Del tipo “…quest’anno smetto di fumare… quest’anno voglio dimagrire… quest’anno sarà diverso!”. Beh, la mia proposizione per l’anno in corso era proprio smettere di vivere nel passato ed abbracciare totalmente il mio nuovo presente, di maniera che ogni giorno di vita fosse un giorno di vita vera, facendo in modo che essi non passassero tutti uguali e che non diventassero un limite per la mia crescita.
Posso dire di non avere più quella sensazione maledetta che ti fa pensare “E un altro anno è passato e siamo ancora qui…”, insomma, nonostante il lasso di tempo sia lo stesso non ho la sensazione di essermi fregato ancora un volta!
E, nonostante le difficoltà incontrate (…non è che tutti i giorni sia una festa…) sono cresciuto come uomo e papà, e mi sono arricchito di esperienze che non avrei mai potuto fare se mi fossi accontentato della mia vita precedente.
Sono rinato, ed il mio nuovo Io nasce sul mare, e sul mare, in grazia di Poseidone, Nettuno, Kanaloa, Olokun o chi per lui, vuole continuare ad esistere. Certe notti mi siedo a prua a guardare il mare calmo, il moto ondoso che bacia la spiaggia, la brezza che fa girare il segnavento. A volte si vedono persino fulmini lontani che immagino scuotano la terra in Albania.
Non credo di poter tornare a Novara, non saprei più come equilibrare me stesso senza avere il mare sotto i piedi o almeno sotto gli occhi. La mia vita passata mi ha offerto molto e ne sono contento. Ringrazio tutti coloro che ne hanno fatto parte ma ora sono qui,e ne sono felice. La mia parte marina ha preso il sopravvento su quella cittadina e tant’è, non c’è ritorno! Sono sicuro che solo chi ha cambiato completamente ambiente possa rendersi conto della pienezza di una decisione del genere.
Il mare ti sveglia. Anche dormire non è più lo stesso. Si dorme come i gatti (…almeno io…), un orecchio sempre teso a carpire nuovi rumori sulla barca, a sentire il vento. Le cose che capitano hanno un sapore diverso, più vivo, non ovattato come prima.
Sto bene, mi sento bene, lontano sicuramente dalla pace dei sensi ma bene, proprio bene. I ragazzi vivono all’aperto come ho fatto io da piccolo in campeggio, conoscono persone da tutti i luoghi del mondo con visioni differenti e ciò è un bene. Marina sta bene, anche lei è portatissima per il mare e sono contento di poter dire che mi supporta in ogni scelta. Condividiamo tutto, c’è sempre la giornata in cui c’è nervosismo ma sono molto più rare che in città e anche di questo ringrazio il mare e la nostra Gentilina.
Terzani scriveva a proposito delle barche “Evviva le navi! Con il loro ansimare, scuotere, sospirare; con il loro gioire delle carezze delle onde, con il loro godere nell’amplesso del mare, le navi sono a misura d’uomo. Teniamole in vita come una prova d’amore. Usiamole per far felici gli ultimi romantici. Usiamole per salvare i depressi! Facciamo viaggiare sulle navi chi non sopporta più il peso della vita, chi non vede ragione per tirare
avanti, chi si sente soffocare, e risparmieremo quintali di pasticche…”
E’ vero, è impossibile essere depressi al mare. E’ una cura naturale, mettere la testa sott’acqua e vedere il blu, navigare a vele spiegate verso dove non si sa ti fa sentire un avventuriero di altri tempi.
Quindi grazie! Grazie a noi, al mare, a voi, e a tutto ciò che ci ha portato ad essere qui per vivere questo presente. Basta quindi pensare a ieri o a domani, voglio pensare solo al qui ed ora perchè c’è tutto ciò di cui ho bisogno nel qui ed ora.
Il futuro non dipende da ciò che faremo domani ma da ciò che faremo oggi. Domani per quel che ne sappiamo potremo essere morti o chi sa che altro. Siate positivi come i bimbi e la causatività vi porterà il meglio. Essere positivi è il primo passo per il cambiamento.
Luglio 2017
Maggio 2018
“…Il futuro è, fra tutte, la cosa meno simile all’eternità. E’ la parte più compiutamente temporale del tempo – poiché il passato è ghiacciato e non scorre più, e il presente è tutto illuminato dai raggi dell’eternità… “