E nel libro che scrivo proprio ora c’è anche la Green Revolution, ma non quella di questi anni in cui tutti si stanno giustamente preoccupando del clima… parliamo degli anni ’40 dell’altro secolo.
Un estratto di “Per sempre Più Uno”
… – “Quante persone sono vissute sulla terra fino ad oggi?” domandò Worthy.
– “Circa 110 miliardi di vite sono passate su questo pianeta.” Rispose il prof. Gupta. “Una risposta semplice ad una domanda difficile. Bada però che è una risposta approssimativa dato che per eseguire il calcolo necessario a risponderti il Prof. Haub, che è il tizio che si è preso la briga di fare questo lavoro, ha preso per buoni i dati sul livello di popolazione di determinati periodi storici come ad esempio la preistoria, il medioevo e gli ha applicato i tassi di natalità stimati proprio su quei periodi.”
Worthy, curioso di natura era molto interessato alla storia dell’umanità e continuò a domandare “E adesso quanti siamo al mondo?”
– “Siamo più di Sette miliardi e mezzo, persona più persona meno. E pensa che solo 50 anni fa la popolazione mondiale era la metà rispetto ad oggi.”
– “Perché oggi siamo così tanti di più?”
– “Beh, a causa di tanti fattori. Innanzitutto le condizioni igieniche sono migliorate enormemente nel corso degli ultimi anni e grazie ai progressi della medicina il tasso di mortalità è molto più basso. Sai cos’è la Green Revolution?”
– “No.” rispose Worthy
“La Green Revolution comincia negli anni Quaranta del secolo scorso e rivoluziona l’agricoltura sperimentando tecniche innovative per creare specie di piante più resistenti e produttive. Con questa bella rivoluzione verde molte più persone hanno avuto la possibilità di mangiare meglio e di più, cosa che le ha sicuramente fortificate. Il rovescio della medaglia è che ogni anno sempre più terreni boschivi devono essere convertiti a terreni che possano ospitare le coltivazioni per poter sfamare sempre più persone. “…
E qui mi chiedo se mai troveremo la giusta misura fra noi e le natura o se il nostro pianeta dovrà pensare da solo a risolvere ciò che oggi è palesemente il più grosso problema al mondo; la riduzione ai minimi termini della risorse della nostra Terra.
“Quando togliamo qualcosa alla terra, dobbiamo anche restituirle qualcosa. Noi e la Terra dovremmo essere compagni con uguali diritti. Quello che noi rendiamo alla Terra può essere una cosa così semplice e allo stesso tempo così difficile come il rispetto.” Prov.
Non è troppo tardi.
I am afraid that it is too late … get a boat, sail as much as you can until your health allows it, and then bye bye …. we are all doomed. Humans are like parasites .. they destroy their environment until they can, and then move on to the next victim. However, there is not “planet B” … therefore we are condemned to self-destroy … it is our nature.